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sabato 27 agosto 2011

le parole dimenticate di Gesù

Mi voglio soffermare un attimo sulla santa povertà. Il "Beati i poveri" e "sarà più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli" sono fra le parole più dimenticate di Gesù. Ora fratelli vi dico per certo che sette come i Tdg, almeno i loro capi, e tanti capi e principi di questo mondo su cui gravano forti sospetti di affiliazione alla massoneria, che in pubblico danno sfoggio di grande apertura mentale presentandosi addirittura come modelli del gregge, hanno nel 90% dei casi conseguito il loro successo direttamente o indirettamente in virtù, si fa per dire, di patti col diavolo.
Capisco fratelli che siamo tutti peccatori e ci troviamo tutti con l'acqua alla gola, soprattutto in questo periodo, ma se cercassimo di risanare la nostra vita e quella delle nostre famiglie dallo spirito del mondo, riscoprendo ad esempio un autentico francescanesimo fatto di gioia nella povertà, senza dubbio, salveremmo la nostra salute, la nostra anima e forse anche il nostro patrimonio. Cari fratelli il mondo ha per padre il demonio; anche io leggo tanti libri di tutti  i generi, ma l'acquisto della sapienza mi ha confermato che i santi non scherzavano quando dicevano che il demonio è padre di questo mondo e dei mondani. Dobbiamo odiare il peccato e amare i peccatori, perchè più o meno lo siamo tutti, ma imitiamo i santi per quanto possibile, perchè ho paura che se non ci teniamo ben saldamenti uniti a Dio ed alla Chiesa le nostre barchette potrebbero perdersi nei flutti del secolo e per quanto si parli di emancipazione, progresso, civiltà, temo che quanto molti di quelli che si mettono in vista facciano nel segreto sia vergognoso anche a parlarne. La nostra tradizione dice ad esempio con il Beato Giovanni Dominici "Beati quelli che sono sempre nel timore". Ciò non significa che non dobbiamo fare la nostra parte in questa vita, solo che non dobbiamo farci troppe illusioni  sul piano dei desideri mondani e se vogliamo affrontare da prodi la realtà immergendosi dentro dobbiamo essere consapevoli di affrontare il demonio in campo aperto e quindi munirci di sante preghiere, la prima delle quali è senza dubbio il rosario, per percorrere la strada stretta che porta alla vita non fidandoci delle apparenze che molti mettono in mostra di facili successi che quasi sempre nascondono gravi ed irreparabili disastri spirituali.

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