Elenco blog personale

Cerca nel blog

Post più popolari

venerdì 30 luglio 2010

Santo del giorno, calendario comune 30/07/2010

Oggi la Chiesa ricorda San Pietro Crisologo (Imola 380 circa-448, vescovo). Consacrato vescovo di Ravenna nel 433, fa il suo primo discorso davanti a Galla Placidia, figlia dell'Imperatore Teodosio, sorella dell'imperatore Onorio e ora madre e tutrice dell'imperatore Valentiniano III. La vita a corte si svolge tra assassinii, guerre, schiavitù e catene ed è in questo clima che predica Pietro Crisologo (vescovo "dalle parole d'oro"). Dotata per quel tempo di buona cultura è autore di numerosi sermoni (180 ce ne sono pervenuti). Muore a Ravenna nel 448 assistito da uno dei più illustri vescovi del suo tempo, Germano di Auxerre.

Santo del giorno, calendario comune 29/07/2010

29 luglio la Chiesa ricorda Santa Marta. E' arcinoto nella letteratura la contrapposizione tra Marta e Maria, basata sull'episodio evangelico, come simboli, rispettivamente della vita attiva e contemplativa. A questo proposito mi piace riportare un inciso di Maestro Eckhart, in cui il grande mistico renano dell'Ordine domenicano, afferma che Marta fu una grande santa in quanto egli pone il rapporto tra vita attiva e contemplativa nel senso che l'amore mistico (vita contemplativa) è diverso dalla caritas (fede normale) solo per il suo grado di intensità.
Del resto anche il contemplativo sentendosi misticamente unito agli altri uomini si sente chiamato al concreto amore per il prossimo. Come nota finale si aggiunge che il Maestro Eckhart, data la dimestichezza dei suoi lettori con la vita di corte, fa sì che Gesù si rivolga a Marta con affidabilità e cortesia e senza disprezzo per la sua attività.

Santo del giorno, calendario comune 28/07/2010

28 luglio, la Chiesa ricorda i santi Nazaro e Celso, martiri le cui spoglie furono ritrovate da Sant'Ambrogio. Nazaro aveva predicato in Italia, a Treviri ed in Gallia. Qui battezzò Celso che aveva nove anni. Furono martirizzati a Milano nel 304, durante la persecuzione di Diocleziano.

martedì 27 luglio 2010

Santo del giorno, calendario domenicano

Oggi 27 luglio l'Ordine domenicano ricorda beato Roberto Nutter (sacerdote e martire 1557-1600).
Appartenente al clero secolare fece la professione nell'Ordine dei predicatori in carcere, dove era stato rinchiuso a motivo della sua fedeltà alla Chiesa Cattolica ed al papa. Sostenne una disputa con teologi protestanti nel castello di Lancaster, dove venne anche martirizzato nel 1600 col supplizio della forca ed il suo corpo tagliato a pezzi. Con i suoi 85 compagni di martirio venne solennemente beatificato da Giovanni Paolo II il 25 novembre 1987.

lunedì 26 luglio 2010

Santo del giorno, calendario comune 26 luglio 2010

Oggi la Chiesa ricorda i Santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria Santissima. Le notizie sulla loro vita non sono contenute nei vangeli, ma sono tratte dagli apocrifi, in particolare dal Protovangelo di Giacomo. In due parole Anna era figlia di un sacerdote e Gioacchino un uomo ricco grazie al suo lavoro sin dall'età di quindici anni. Non riuscivano ad avere figli, una sventura per la mentalità del tempo, a cui posero fine solo con intensa volontà e preghiera dopo venti anni di matrimonio. Sappiamo che la loro figlia fu concepita normalmente, ma senza contrarre il peccato originale. La figlia, Maria Santissima, a 3 anni fu portata al tempio per essere consacrata al Signore, ma già all'età di 1 anno salì in fratta i 15 gradini del tempio, quasi avesse fretta di raggiungere il Signore. Gioacchino secondo queste fonti sarebbe morto nei primi anni di vita della bambina ed Anna solo in tarda età, vivente anche al tempo della passione del Cristo, nonostante nelle raffigurazioni sacre il Bambino sia presente all'agonia di Sant'Anna per confortarla nei suoi spasimi. Entrambi i coniugi sono patroni dei nonni e quindi tanti auguri.

domenica 25 luglio 2010

Santo del giorno, calendario comune

Oggi la Chiesa ricorda San Giacomo il Maggiore. Nel Nuovo Testamento appaiono diversi personaggi con questo nome. Uno, il nostro, è figlio di Zebedeo e fratello di Andrea, discepoli di Gesù, come l'altro Giacomo, figlio di Alfeo, che Marco designa come il minore, in contrapposizione al figlio di Zebedeo, detto il maggiore. Sua madre doveva essere Salome, anch'essa discepola di Gesù e testimone della risurrezione.
Ci sarà a dire il vero anche un altro Giacomo, cugino del Signore, futuro capo della chiesa di Gerusalemme.
Dopo essere ricordato negli episodi della risurrezione della figlia di Giairo, della Trasfigurazione e nella preghiera di Gesù al Getsemani, egli è tra gli apostoli che defezionano, ma comunque richiamati amorevolmente da Gesù alla missione. Luca narra il suo martirio che avvenne per mano di Erode. La Tradizione lo vuole missionario in Spagna, ipotesi possibile, ma non confermata, in particolare nella città galiziana di Compostela, dove comunque si troveranno delle reliquie dell'apostolo ivi trasportate da Merida a seguito dell'invasione araba. Per accoglierle venne costruito nel Medioevo il santuario di Compostela, teatro di un famosissimo pellegrinaggio, che perdura fino ai tempi attuali.

sabato 24 luglio 2010

Santo del giorno, calendario comune

Oggi 24 luglio la Chiesa ricorda San Charbel Makhlouf. Fu sacerdote nell'Ordine dei maroniti libanesi. Impegnato nell'arte della solitudine e della più alta perfezione, passò dal cenobio di Annaia all'eremo, dove servì Dio giorno e notte con una vite fatta di digiuni e di penitenze.

venerdì 23 luglio 2010

Santo del giorno, calendario domenicano

Oggi l'Ordine domenicano ricorda la Beata Giovanna da Orvieto (vergine, laica domenicana 1264-1306). Nacque a Cornaiola, presso Orvieto, e rimase orfana giovanissima. Visse guadagnandosi il pane operosamente, con il lavoro delle proprie mani (è patrona delle ricamatrici orvietane) e santificandolo nell'adempimento fedele dei suoi impegni di terziaria domenicana. Raggiunti i più alti gradi della vita mistica, riviveva la Passione del Signore, ogni Venerdì santo. Seppe guadagnare molti concittadini a Cristo, con la fama della sua santità. Morì il 23 luglio 1306 e Benedetto XVI ne confermò il culto l'11 Settembre 1754. Il suo corpo riposa in San Domenico di Orvieto.

Santo del giorno, calendario domenicano

22 Luglio, il calendario domenicano ricorda Santa Maria Maddalena, al secolo Maria di Magdala risanata da Gesù, seguendolo lo serviva con grande affetto. Fu tra le pie donne che lo seguirono al calvario e fra i primi testimoni della resurrezione. L'ordine domenicano la annovera fra i suoi patroni e non vi è donna più grande, dopo la Vergine Maria.

Santo del giorno, calendario comune 22/07/2010

22 luglio, la Chiesa ricorda Santa Prassede. Vergine romana del II secolo, su di Lei non si hanno notizie certe. Fu vittima delle persecuzioni di quel periodo. Il nome deriva dal greco prasseo, praxis, e significa quindi "colei che agisce".

Santo del giorno, calendario comune, 20/07/2010

20 luglio, la Chiesa ricorda Sant'Elia il Tisbita. Nacque a Tisbe, il suo nome significa "il mio Dio è Jahvè". Fu attivo verso la fine del X secolo a. C.. In quel tempo di aspri dissidi religiosi, egli si erge a strenuo difensore del monoteismo ebraico, contro l'idolatria di Baal, promossa dalla regina Jezabel. La sua predicazione è accompagnata da strepitosi miracoli ed anche per questo il re Achab accetta una sfida fra il Dio di Elia e l'idolo in cui erano caduti la regina, la corte ed il popolo. Vince chi riesce a consumare la vittima del sacrificio ed il "duello" si risolve a favore del dio di Elia, Jahwè. Il suo nome rimase per gli ebrei come quello di un uomo eccezionale, santo, che tornerà alla fine dei tempi. Non morì, un carro di fuoco lo portò in cielo. Nei Vangeli si narra come egli apparve con Gesù trasfigurato, insieme a Mosè sul monte Tabor.

Santo del giorno, calendario comune 19/07/2010

19 luglio: la Chiesa ricorda Santa Macrina, sorella di San Basilio Magno, di San Gregorio Nisseno e San Pietro di Sebaste, si dedicò dapprima alla cura dei fratelli, eppoi, mortole il fidanzato, si ritirò nel monastero di Annesi, presso il fiume Iris, dove trascorse una vita di penitenza accompagnata dal dono dei miracoli. Alla morte il fratello San Gregorio di Nissa ne scrisse l'elogio.

Santo del giorno, calendario comune

18 luglio: la chiesa ricorda Sant'Arnolfo (Metz 582 ca., Remiremont 640 o 641, vescovo). Vissuto in un periodo senza legge, dove atrocità ed imbrogli erano all'ordine del giorno, riesce a mantenere le mani pulite, pur vivendo a corte. Di nobile famiglia, dopo gli studi sposa un aristocratica e ottiene i primi incarichi a corte. Per la sua moralità il re Clotario lo promuove precettore del figlio Dagoberto.
Successivamente viene nominato addirittura vescovo di Metz, pur sposato con figli, in quanto la legge sul celibato non è ancora stabilmente insediata. Pur essendo ricordato come grande vescovo, ad un certo punto lascia tutto per andare a vivere nel monastero fondato dall'amico Romarico e qui trascorre anche gli anni più sereni, morendovi in pace. Tuttavia la città di Metz ne reclamerà il corpo, ben presto, e qui verrà traslato.

sabato 17 luglio 2010

Santo del giorno, calendario domenicano

Oggi l'Ordine domenicano ricorda Beato Ceslao di Polonia (sacerdote di cui si sa solo la data della morte: 1242), ardente apostolo della regione della Slesia che divenne anche il secondo provinciale di Polonia. Le sue reliquie sono conservate a Breslavia in una cappella salvata miracolosamente dalle distruzioni della seconda guerra mondiale.

Santo del giorno, calendario comune

Il 16 luglio la chiesa ricorda la beata Vergine Maria del Carmelo, sovrana dell'ordine carmelitano che si richiama a questo monte dove oltre all'episodio di Elia in lotta con i sacerdoti di Baal, si ricordano nei primi secoli del cristianesimo un insediamento di eremiti. Dopo la persecuzione ad opera dei musulmani gli eremiti si diffondono in Europa dandosi una regola che sarà riformata dai santi Giovanni della Croce e Teresa d'Avila. Presso i carmelitani la vita mariaforme è così accentuata che si usano termini nel linguaggio mistico-simbolico come flusso/riflusso, aspirazione/respirazione, liquefazione/unione/trasformazione. Maria a volte venerata coi simboli feudali della sottomissione/protezione a volte con il sentimento filiale di Ave Mater, ma sempre nel contesto di grande venerazione e rispetto è a volte considerata essa stessa, come il Cristo, nel senso del simbolo della santa montagna. Il primo a fare questo accostamento fra montagna e Theotokos è San Severo di Antiochia vescovo che parla di lei come una montagna spirituale da Dio benedetta e santificata con la discesa dello Spirito Santo.

giovedì 15 luglio 2010

Santo del giorno, calendario comune

Oggi la Chiesa ricorda San Bonaventura da Bagnoregio (Viterbo circa 1218-Lione 1274). Al secolo Giovanni Fidanza, con il soprannome di Bonaventura, dopo una guarigione attribuita a San Francesco, entrò nell'Ordine francescano. Si insediò presto nello studio francescano di Parigi, sua patria di elezione, dove rimarrà, nonostante la sua carriera di maestro generale eppoi cardinale. Nella controversia fra i rigoristi ed i moderati circa la interpretazione della Regola si schierò con quest'ultimi. Fu seguace come il suo ordine verso il platonismo e l'agostinismo, un pò più avverso all'aristotelismo, nonostante l'amicizia con San Tommaso (Parigi domenicana), più che altro per il privilegio dato alla mistica. Morì a Lione il 15 luglio 1274, mentre preparava i lavori del concilio. Venne dichiarato dottore della Chiesa il 14 maggio 1588 da un altro pontefice francescano, Sisto V.

mercoledì 14 luglio 2010

Santo del giorno, calendario domenicano

Il 13 Luglio l'Ordine domenicano ricorda il Beato Giacomo da Varazze (vescovo 1230 circa-1298). Entrò nell'Ordine a Genova nel 1244. Si distinse presto per scienza e doti oratorie. Fu eletto vescovo a clamore di popolo e si prodigò per il decoro del culto, particolarmente delle reliquie, riuscendo anche a riappacificare gli animi dei genovesi, da mezzo secolo divisi in fazioni, e si adoperò a sollevare le condizioni dei miseri. Scrisse anche un trattato di lodi della Beata Vergine Maria. Morì il 13 luglio 1298: il suo corpo, dopo varie traslazioni, è stato trasferito nella chiesa domenicana di Varazze nel 1974. Il suo culto è stato permesso da Pio VII l'11 maggio 1816.

lunedì 12 luglio 2010

Santo del giorno, calendario comune

Oggi 12 luglio la Chiesa ricorda San Giovanni Gualberto, patrono, fra l'altro del mio medico Padre Raffaele Talmelli, un medico psichiatra davvero valente, lo consiglio a tutti (chi si vuole rivolgere a Lui cerchi sull'elenco Oblati Benedettini Vallombrosani a Siena). Ecco allora che il carisma del fondatore è il senso pieno della chiesa con una ferma volontà di rinnovazione volto a liberare la Chiesa dagli indegni. La fama della integrità dei monaci di quest'ordine porta la repubblica fiorentina ad affidargli persino il tesoro della città. Mirabile la sua lettera in punto di morte sul valore del vincolo di carità, fra tutti. Il 1951 è data fausta per quest'Ordine in quanto i monaci ritornano a Vallombrosa dopo le soppressioni del XIX secolo e nello stesso anno Papa Pio XII proclamerà San Giovanni Gualberto patrono del corpo forestale italiano.

domenica 11 luglio 2010

Santo del giorno, calendario comune

Oggi 11 luglio la Chiesa ricorda San Benedetto da Norcia, patrono dell'Europa (Perugia ca. 480-Montecassino (Frosinone) 543 o 560). Nato a Norcia da nobile famiglia si recò a Roma per studiare, ma scandalizzato per la frivolezza dei costumo prese la decisione verso una vita eremitica, dapprima accompagnato dalla nutrice. Poi da solo. La fama di santità lo risucchiò ben presto dall'isolamento. Ebbe varie noie dettate da invidia, anche dai suoi stessi compagni insofferenti della sua disciplina. Fondò finalmente con l'aiuto delle autorità politiche l'abbazia di Montecassino, dove la formula monastica assunse pianta stabile. Combattè il paganesimo del luogo e dette luce ad una Regola che testimonia la sua spiritualità, come riferiscono gli interpreti in accordo sul fatto che il santo non avrebbe potuto insegnare diversamente da come era vissuto. Tradizionale sintesi di questa Regola è espressa dalla massima "Ora et labora". Il punto principale della Regola è abbandonare lo zelo dell'amarezza che porta all'inferno per profondere le proprie energie nello zelo buono che consiste nel sopportare pazientemente gli altri nelle loro debolezze fisiche e morali, obbedienza vicendevole, cercare anche l'utilità degli altri, carità fraterna con purezza, amare Dio ed il proprio abate, Cristo al di sopra di tutti.

sabato 10 luglio 2010

Santo del giorno, calendario comune

Oggi 10 luglio la Chiesa ricorda San Canuto Re. Nato nel 1040 circa, san Canuto fu re di Danimarca dal 1080. Sostenitore delle prerogative regali, si pose a servizio della Chiesa; contribuì al sostentamento del clero e fondò le Chiese di Lund e di Odense. Volendo introdurre le decime ecclesiastiche, incontrò, a causa dell'esosità degli esattori, una violenta ribellione popolare, e il 10 luglio 1086 fu ucciso a Odense. Il suo culto fu autorizzato da Pasquale II nel 1101. E' venerato come patrono della Danimarca.

venerdì 9 luglio 2010

Santo del giorno, calendario domenicano

Oggi il calendario domenicano comporta Giovanni da Colonia, sacerdote e compagni martiri (1572).
Giovanni, del convento domenicano di Colonia, era parroco di Hoornaer (Olanda) durante la persecuzione calvinista. Il suo zelo lo spinse ad estendere l'attività apostolica ai fedeli della vicina Gorcun quando essa cadde in mano agli eretici. Nelle tetre prigioni fra Giovanni entrava come raggio di sole a confortare col cibo eucaristico e con la parola santa i fratelli che vi languivano. Catturato mentre amministrava il battesimo a un bimbo, fu invano sottoposto con i compagni a lusinghe e oltraggi perchè rinnegasse la presenza eucaristica ed il primato romano. Dalle carceri di Gorcun fu quindi condotto a Den Briel e impiccato con 14 religiosi (11 francescani, 2 premonstratensi, 1 agostiniano) e 14 sacerdoti secolari. Dei loro corpi fu fatto orribile scempio: era il 9 luglio 1572.
Pio IX li canonizzò il 29 giugno 1867.

giovedì 8 luglio 2010

Santo del giorno, calendario domenicano

Oggi 8 Luglio il calendario domenicano ricorda il Beato Adriano Fortescue (laico domenicano e martire c. 1476-1539). Nato verso il 1476 da nobile famiglia nella contea di Devon in Inghilterra, fu sposo e padre di preclare virtù, giudice di pace e cavaliere dell'Ordine di Malta. Professò la regola della Fraternità laicale di Oxford e tra le altre si impose come norma di vita ascetica queste: cercare di compiere in tutto il divino beneplacito; nelle cose da fare assecondare sempre la mozione dello Spirito Santo; ogni giorno rinnovare buoni propositi, compiere tutto con diligenza ed invocare da Dio la perseveranza. Malvisto per le sue virtù, venne incarcerato due volte ed infine condannato a morte a Londra l'8 o 9 luglio 1539 per il rifiuto di prestare il giuramento di fedeltà al re in cose di fede. Il suo culto fu confermato il 13 maggio 1895 da Leone XIII.

martedì 6 luglio 2010

Santo del giorno, calendario comune 06/07/2010

Oggi 6 Luglio la Chiesa ricorda Santa Maria Goretti (Corinaldo Ancona, 1890-Nettuno Roma 1902). La sua vita fu segnata da una tragica amicizia della sua famiglia con i Serenelli, il cui figlio Alessandro diverrà assassino di Maria dopo averne più volte tentato di abusare. Maria Goretti in punto di morte perdonò il suo assassino e venne ben presto dichiarata martire della purezza con la successiva beatificazione a partire dal 1947. Intanto il suo assassino dopo 27 anni di carcere passerà il resto della sua vita come ortolano dei conventi e muore a Macerata il 6 maggio 1970.

Santo del giorno, calendario domenicano, domani 07/07/2010

Domani l'Ordine domenicano ricorda il Beato Benedetto XI (papa 1240-1304).
Nato a Treviso da modesta famiglia, Niccolò Boccasini entrò nell'Ordine a 15 anni.
Rifulse più che per profondità di dottrina, per pietà e mitezza d'animo, virtù che lo elessero come paciere in varie contese politiche, e soprattutto quando fu eletto papa, anche religiose, riuscendo a riconciliare la Francia con il suo mai sopito gallicanesimo, con la sede apostolica. Nello svolgimento del suo pontificato mostrò sempre giovialità e amorevolezza paterna. Morì a Perugia il 7 luglio 1304 ed il suo culto fu confermato da Clemente XII il 24 aprile 1736.

lunedì 5 luglio 2010

Santo del giorno, calendario comune 05 luglio 2010

Oggi la chiesa ricorda Sant'Antonio Maria Zaccaria (1502-1539), il quale predica agli stessi preti che devono correre come pazzi, forse per arginare, profeticamente, le grandi incrinature nella stessa Chiesa che di lì a poco sfoceranno nella riforma. Il nostro santo dopo la laurea in medicina si fa prete nel 1528. Con l'aiuto di una contessa, Ludovica Torelli, e di due amici, Giacomo Morigia e Bartolomeo Ferrari, fonda una serie di congregazioni (tutte dedicate a San Paolo, dal quale riprende la tematica della corsa: la maggiore è quella detta dei barnabiti, dalla Chiesa di San Barnaba, loro prima sede). La predicazione è molto vivace e produce due denunce contro il fondatore: da entrambi i processi sarà assolto. Lo chiamano anche a pacificare le città e durante una di queste missioni, a Guastalla, il suo fisico cede. Lo portano a Cremona, dove muore. A Lui si devono anche le Quarantore pubbliche ed i tocchi di campana alle 15 che ricordano la morte di Cristo.

domenica 4 luglio 2010

Santo del giorno, calendario domenicano

Oggi l'Ordine domenicano ricorda una delle perle di più grande valore, il grandissimo Beato Pier Giorgio Frassati (1901-1925), luminoso esempio di un cristianesimo autentico vissuto nel mondo. Diviso fra lo studio e l'apostolato caritativo verso i poveri e gli ultimi, entrando come laico nell'Ordine domenicano assunse il nome del grande Girolamo Savonarola, che egli amava leggere unitamente a San Tommaso e Santa Caterina da Siena. Giovanni Paolo II lo definì "l'uomo delle beatitudini" e lo proclamò beato nel 1990. La sua salma si trova nella cattedrale di Torino.

sabato 3 luglio 2010

Santo del giorno, calendario comune 03 luglio 2010

Oggi la Chiesa ricorda San Tommaso Apostolo, diventato un pò tristemente proverbiale per la sua incredulità, in riferimento all'episodio evangelico in cui egli si rifiuta di credere sino a che non abbia accertato fisicamente la presenza del Maestro risorto, cosa che gli verrà puntualmente concessa, non senza un dolce rimprovero. Questo episodio, che da una parte lo ridimensiona, lo rende tuttavia particolarmente gradito alla spiritualità moderna, intrisa di spirito scientifico che cerca sempre di indagare sulle prove sperimentali della fede. Dal Vangelo apprendiamo che era pescatore in quanto ritorna con Pietro a questo mestiere dopo la morte del Maestro, ed è qui protagonista della pesca miracolosa con Il Signore risorto. La Tradizione lo vuole missionario nell'India meridionale dove si crede abbia subito il martirio. In questa regione (India del sud) sono ancora oggi concentrati la maggior parte dei cristiani di quella nazione.

Santo del giorno, calendario comune 02 luglio 2010

Il giorno 02 Luglio la Chiesa ricorda San Bernardino Realino (Carpi (Modena) 1530-Lecce 1616). La singolarità di questo santo è che diventa patrono della città addirittura da vivo. Nato in una famiglia illustre di Carpi, figlio di un collaboratore del cardinale Madruzzo, dopo una brillanta carriera costellate da titoli accademici ed interessi che spaziano dalla letteratura, alla filosofia, alla medicina, al diritto civile e canonico, giunto a Napoli al servizio del vicerè, interrompe la carriera ed entra nei gesuiti. Nel 1567 è già maestro dei novizi, dopodichè fondera un collegio, sette anni dopo a Lecce, che reggerà sino alla morte. Il tutto intercalato da un continuo donarsi alla gente di Lecce di ogni ceto ed estrazione sociale per le necessità materiali e spirituali. Il suo dinamismo è così prodigioso tanto che gli si attribuiscono miracoli già da vivo e sempre da vivo, in punto di morte, all'età di 86 anni, gli viene proposto di diventare patrono della città, cosa cui lui acconsente spegnendosi serenamente. Papa Pio XII lo proclamerà santo nel 1947.

giovedì 1 luglio 2010

Santo del giorno, calendario comune 01 luglio 2010

Oggi la Chiesa ricorda Santa Ester regina (V secolo a.C.).
A Lei è dedicato l'omonimo libro della Bibbia in cui l'episodio centrale è il coraggio e l'abilità diplomatica della regina, che riesce a sventare un complotto contro il suo popolo ordito dal ministro Aman. Ester è una fanciulla orfana adottata dallo zio Mardocheo, ebreo anch'egli deportato. Lo zio nasconde la fanciulla sia per la sua bellezza sia per l'ostilità antisemita, ma le voci sulla sua straordinaria bellezza arrivano anche al re Assuero che se ne invaghisce e la pone regina, al posto di Vasti. Seguendo l'ordine di Mardocheo Ester non rivela nè la sua origine, nè il popolo alla quale apparteneva. Intanto Mardocheo ha scoperto un complotto a corte contro il re Assuero, ordito da Aman, il potentissimo ministro che ricopre la più alta carica del regno. A Mardocheo non resta che rivolgersi a Ester affinchè interceda presso il re Assuero. La regina Ester è colta da tremenda angoscia, ma Mardocheo le ricorda che forse proprio in vista di questo momento è salita al trono. Allora rotti gli indugi dopo 3 giorni di digiuno e preghiera l'eroina organizza un banchetto cui partecipano il re Assuero ed il perfido Aman. Qui la regina rivela la sua origine ebraica e quindi il suo destino ad essere massacrata insieme al suo popolo se il re non toglierà l'editto di Aman. La situazione si capovolge: Aman viene appeso al patibolo che aveva preparato per Mardocheo e con un decreto il re ordina ai giudei di difendersi dai loro nemici, nel giorno in cui la loro eliminazione era stabilita. Il trionfo dei giudei è definitivo. La figura dell'eroina che salvò il suo popolo ha ispirato molti pittori: tra i più illustri è Paolo Veronese che ha ritratto la regina nella sontuosità delle vesti e l'armonia dei movimenti.

Santo del giorno, calendario comune 30 giugno 2010

Il 30 giugno la Chiesa ricorda San Ladislao Re di Ungheria (Polonia 1031-Nitra, Slovacchia 1096). Forte in guerra ed incline alla pietà, fu chiamato Ladislao il Pio. Durante il suo regno diffuse il cattolicesimo fra il suo popolo, riformando i costumi, offrendo lui stesso l'esempio di una vita virtuosa. Rimise anche in vigore le leggi di Santo Stefano di Ungheria. Si adoperò anche per diffondere la fede in Croazia unita al regno Ungarico.
Fu canonizzato da Celestino III nel 1192.