Beati i poveri (Lc. 6,20)

Cari miei fratelli, parlo soprattutto ai Voi poveri assetati di sapienza. Vi assicuro che se non abbiamo fiducia in Gesù, anzi in Gesù solo, e la sua parola, rischiamo di fare in questo mondo una figura davvero mediocre. Potete esaminare tutti i santi che volete e tutte le religioni che vi pare, ma una affermazione così netta, apodittica e liberante, la sentirete solo sulla bocca di Gesù. Forse a San Francesco, come maestro della povertà, possiamo riconoscere un merito che vi si avvicina, ma le parole che fanno respirare i poveri sono davvero poche eccetto questa in tutta la storia del pensiero umano. Gesù è figlio di Dio e questa è la garanzia sovraefficace della sua parola, che non a caso sta ad un livello sovrano su quella di tutti gli altri cercatori di Dio nelle religioni; altrimenti, ve lo dico chiaramente, finiremo vittime dei sofismi del ragionamento umano. A voi tutti miei confratelli poveri, auguro un buon riposo ed anche buone ferie sul letto di questa formidabile beatitudine e testimonianza di amore che ci ha lasciato nostro Signore Gesù Cristo.