Nato da una famiglia gallo-romana di limitate risorse, diviene monaco, quindi sacerdote eppoi vescovo. Proverbiale per la sua severità di amministratore che dovrà rendere conto al Signore, Cesario in una Galli ariana difende i deboli e gli indifesi e sprona i sacerdoti nell'evangelizzazione ("Chi non predica la parola di Dio dovrà renderne conto al Giudice"). Ritenuto santo già in vita, muore nel 543 ed è sepolto nella basilica di Santa Maria, poi devastata nell'VIII sec. dall'invasione saracena.
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