Fratelli miei sò che la vita è difficile e non voglio tediarvi oltre il lecito. E' passato un secolo con due guerre mondiali e lo sterminio degli ebrei. Oggi la scienza mette in ridicolo alcune verità contenute nella Bibbia o almeno si palesa che esse sono espresse con una mentalità molto lontano dalla nostra. Anche le autorità tradizionali nel campo del pensiero dimostrano molti buchi: penso solo allo stravolgimento della cosmologia antica apportata dal moderno pensiero scientifico. Oltre alle vocazioni sacerdotali e religiose, che forse rappresentano ancora l'unico angolo ancora appetibile di felicità, pur sempre relativa perchè, se non altro, è molto difficile essere felici tra gente condannata alla tristezza, bisogna dire che la vita dei laici è anch'essa piuttosto triste perchè anch'essa condannata ai dettami di una scienza, quella economica, che è triste di sua natura, secondo la arcinota definizione di Carlyle. In tutto questo quadro per nulla entusiasmante voglio mettere sul piatto una proposta pratica. Ad esempio siamo adesso in un periodo di forte disoccupazione. A molti manca il lavoro; la promessa numero 7 al Beato Alano de la Roche recita testualmente: "Ciò che chiederai con il Rosario lo otterrai". Il lavoro non è tutto, ma parliamoci chiaro, lo stesso Evangelo, quando parla di trovare la vita, spesso usa il termine greco Zoe, che si capisce bene, anche nella etimologia della nostra lingua, richiama alla vita biologica ed animale. Fratelli capisco il vostro disappunto, anch'io avrei sperato e disperatamente sogno qualcosa di meglio, ma bisogna riconoscere che questa dimensione è importante. Perchè allora non farsi avanti con fiducia verso la vita, sostenuti dalla preghiera del Rosario.
Ok, pregate per me perchè io stesso riesca a mettere in pratica questa parola, visto che ho a carico due figlie, e non solo!
Buon anno a tutti, nella festa della nostra grande Madre Maria.
sabato 1 gennaio 2011
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