Successivamente viene nominato addirittura vescovo di Metz, pur sposato con figli, in quanto la legge sul celibato non è ancora stabilmente insediata. Pur essendo ricordato come grande vescovo, ad un certo punto lascia tutto per andare a vivere nel monastero fondato dall'amico Romarico e qui trascorre anche gli anni più sereni, morendovi in pace. Tuttavia la città di Metz ne reclamerà il corpo, ben presto, e qui verrà traslato.
venerdì 23 luglio 2010
Santo del giorno, calendario comune
18 luglio: la chiesa ricorda Sant'Arnolfo (Metz 582 ca., Remiremont 640 o 641, vescovo). Vissuto in un periodo senza legge, dove atrocità ed imbrogli erano all'ordine del giorno, riesce a mantenere le mani pulite, pur vivendo a corte. Di nobile famiglia, dopo gli studi sposa un aristocratica e ottiene i primi incarichi a corte. Per la sua moralità il re Clotario lo promuove precettore del figlio Dagoberto.
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